Nel vocabolario del rugby, non trovano spazio termini quali ‘catenaccio’ e/o ‘melina’. La squadra più debole non vince mai in modo immeritato, assicurandosi la sorprendente affermazione magari con una marcatura realizzata in zona Cesarini, grazie ad un rimpallo fortunoso, dopo esser stata chiusa a riccio nella propria zona difensiva per l’intero confronto. La verità è che nello sport della palla ovale non si concedono mai sconti e che la formazione nettamente più valida, se ha veri stimoli di classifica, vince sempre ed anzi ha il compito, per rispetto dell’avversario, di spingere sull’acceleratore anche a risultato acquisito. Il confronto di questa calda domenica di fine estate tra le rappresentative under 18 del Granducato (la franchigia nata dal lavoro sinergico tra i Lions Amaranto Livorno ed il Bellaria Pontedera) e il Partenope Napoli, disputato sul terreno ‘Emo Priami’ di Stagno (il quartier generale dei Lions), si è chiusa con la ‘logica ed attesa’ netta affermazione dei biancorossi padroni di casa. Eloquente il punteggio conclusivo di 105-0 (55-0 all’intervallo). In tutto per gli scatenati livornesi/pontederesi 17 mete all’attivo. Per le due squadre si è trattato dell’esordio ufficiale della nuova annata. In una gara non certo proibitiva, i ragazzi allenati da Giacomo Bernini, Michele Pelletti, Riccardo Squarcini e Daniele Conflitto (i primi due sono i tecnici in quota Lions, gli altri due sono i tecnici in quota Bellaria), hanno confermato di possedere buone qualità. Il match era di fatto valido quale quarto di finale del tabellone per l’accesso al girone èlite di categoria del centro-sud. I Granduchi, domenica prossima, se la vedranno, nel nuovo barrage, in trasferta con il Frascati, che sempre in questa domenica 21 settembre, nel suo derby regionale, si è imposto sui viterbesi dei Lions Alto Lazio 33-0. La vincente di Frascati – Granducato poi giocherà domenica 5 ottobre la finale per l’ingresso nel nuovo campionato èlite. Superfluo sottolineare come i biancorossi, contro il Partenope Napoli, abbiano dominato dal primo all’ultimo secondo. Nel primo tempo, chiuso sul 55-0, due mete di Gradassi e di Giusti ed una ciascuno di Marmeggi, Del Nista, Salcioli, Munafò e Fabbri, condite da cinque trasformazioni di Montino. Nella ripresa mete di Montino, Torrini, Fabbri, Giudici, Palmerini, Gradassi, Iacoponi e Maroni, con le aggiunte di quattro trasformazioni di Montino ed una di Pavesi. Lo schieramento iniziale: Meini V.; Torrini, Palmerini, Salcioli, Giudici; Montino, Munafò (cap.); Gradassi, Marmeggi, Fabbri; Del Nista, Massagli; Bianucci, Giusti E., Prex. Entrati anche: Sardelli, Maroni, Strumi, Iacoponi, Biagi M., Pavesi, Pannocchia G..
