CHI SIAMO

STORIA

Gli albori

il primo logo del Bellaria Rugby

Il rugby è sbarcato a Pontedera nel 2007, quando a tre ragazzi del liceo classico venne l’idea di sfidare in un torneo calcio-rugby i colleghi inglesi attesi in occasione dello scambio culturale. Comprato un pallone e scaricate le regole da internet, iniziano quindi a trovarsi una volta a settimana in un campo da calcio dismesso coinvolgendo sempre più amici. Successivamente, grazie a Piero Becattini, l’allora presidente della Polisportiva Bellaria Cappuccini, il sogno di questo gruppo di ragazzi non si è arrestato: è lui che li invita ad allenarsi e si impegna a trovare un allenatore. Il movimento inizia così a crescere, soprattutto per merito di genitori e simpatizzanti, tanto da riuscire, dopo solo 2 anni, ad inscrivere la squadra al campionato regionale di serie C e vincerlo 3 anni dopo.
Parallelamente, nel corso degli anni sono nati i primi gruppi di bimbi che hanno iniziato a divertirsi non più con un pallone rotondo.

La prima partita amichevole

Il presidente concesse lo spazio ed allestì una squadra, che cominciò ad allenarsi per la sua prima partita-amichevole, conclusasi però con una pesante sconfitta (7 mete a 2).

La prima partecipazione in Coppa Toscana

Questo non fermò i ragazzi, che continuarono ad allenarsi con impegno e serietà, cercando di coinvolgere tutti gli amici per ingrandire la squadra.
A settembre del 2008 il gruppo era formato, ma non ancora sufficientemente grande per sostenere un campionato e così fu presa la decisione di partecipare alla Coppa Toscana 2009 per la categoria U19, che si svolge ogni anno verso Maggio. La neo squadra subì però due pesanti sconfitte, contro le squadre Union Tirreno (53-0) e Livorno Rugby (109-0).

Il primo Campionato

I risultati negativi in Coppa Toscana non scoraggiarono i ragazzi, che a Settembre, più numerosi e più motivati, decisero di affrontare il primo campionato della loro storia: il campionato di Serie C girone 2 della Toscana.

La prima meta in una partita ufficiale.

Alla terza partita di campionato la squadra non aveva ancora realizzato la prima meta. Ma nella trasferta a Grosseto, il 24 ottobre 2010, sul risultato di 53 a 0 per gli avversari, realizzò la sua prima meta con un azione personale il mediano di apertura e capitano Mattia Morelli.

La prima vittoria

Non si dovette aspettare molto per la prima vittoria. Una settimana più tardi, il 1 Novembre 2010  nella partita in casa contro il C.U.S. Pisa, il Bellaria Cappuccini Rugby ottenne la sua prima vittoria in una partita ufficiale con il risultato di 14-7, con due mete realizzate e trasformate da Mattia Morelli.

Il primo campionato vinto

Il campionato 2010-2011 si concluse con 4 vittorie ed era da questo risultato che la squadra intendeva ripartire l’anno successivo. Ma il campionato 2011-2012 fu molto negativo: con solamente 2 vittorie contro il Garfagnana Rugby, il Bellaria Cappuccini Rugby concluse un’annata disastrosa e piena di infortuni.
Fu invece nel campionato successivo che avvenne la svolta: nel 2012-2013 la squadra vinse il suo primo campionato senza subire nessuna sconfitta. Tuttora la squadra milita nel campionato di serie C regionale, avendo rinunciato al salto di categoria dopo il primo posto conseguito.

SQUADRE GIOVANILI

il GS Bellaria Cappuccini, grazie al crescente interesse locale e al consenso mondiale raggiunto da questo sport, decise quindi di arricchire con una nuova disciplina  l’offerta sportiva per i bambini e i ragazzi del comprensorio Pontederese, sposando a pieno la filosofia che coniuga i valori di lealtà sportiva e rispetto delle regole.
A pochi anni dall’istituzione del settore giovanile, a partire dalla stagione 2020-2021 il GS Bellaria Cappuccini si presenta con tutte le squadre autonome dall’Under 5 all’Under 17,  risultato conseguito grazie ad anni di lavoro e di impegno da parte di tutto lo staff.

LA NOSTRA MISSION

  • Accrescere il Club attraverso l’educazione e il coinvolgimento di tutti i partecipanti (atleti, genitori e appassionati)
  • Espandere il movimento
  • Formare rugbisti, atleticamente e tecnicamente preparati ad esprimere il loro massimo livello di gioco.
  • Accrescere le competenze di dirigenti, educatori/allenatori e lo staff tutto, valorizzando ogni risorsa interna.
  • Diffondere quotidianamente i valori del Club sul territorio.
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