Rugby integrato e solidarietà, binomio vincente.

Si è svolto ieri al Teatro Verdi di Casciana Terme il convegno “Riabilitazione psichiatrica: sport, dalla cognività verso la recovery”, organizzato da Bellaria Solidarietà con la collaborazione della Cooperativa Paim e il patrocinio del Comune di Casciana Terme e dell’Usl Toscana Nord-Ovest.
Al convegno hanno partecipato medici, psicologi, educatori, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri, operatori socio sanitari, assistenti sociali, scienziati motori, studenti delle suddette discipline e rappresentanti del mondo dello sport tra cui la schermitrice medaglia olimpica Margherita Zalaffi e l’ex calciatore di Empoli, Juventus e Pisa Alessandro Birindelli.
Scopo del convegno, come dichiarato dal Presidente di Bellaria Solidarietà Christian Martini, era quello di “approfondire tecniche di riabilitazione psico sociale attraverso lo strumento sport e le attività sportive” e proseguendo ha spiegato come “Il lavoro sulle funzioni cognitive e le loro capacità  rappresentino una metodologia per favorire l’aggancio al trattamento e per migliorare le componenti deficitarie, puntando ad incrementare abilità residue”.
Durante la giornata si è svolta anche la sessione poster, ovvero l’esposizione visuale di progetti, riservata ai temi riabilitazione psichiatrica, sport, disturbi cognitivi e recovery.
Con nostra immensa soddisfazione (e un pizzico di commozione) la sessione è stata vinta dai “nostri” Mattia Reino ed Elena Amore, rispettivamente allenatore della categoria Under 8 e segretaria, con il loro lavoro congiunto sulla nostra squadra di rugby integrato.
Tra gli ospiti l’amico psichiatra Mauro D’Alonzo, presidente della ASD Trust, che ha mostrato un interessantissimo video sulla realtà della squadra Rugby Atipici Bari. Questi ultimi sono i creatori del progetto “Uniti alla meta” e  stiamo collaborando con loro  per cercare di realizzare una rete di squadre di rugby integrato su scala nazionale, nella speranza di essere riconosciuti dalla F.I.R. Una giornata che ci rende orgogliosi di far parte della grande famiglia GS Bellaria Cappuccini.

Ecco il lavoro che si è aggiudicato il premio come miglior progetto:

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