Le prospettive di ottenere una sonora bastonata c’erano tutte: la giovane e rifondata Italia di coach Crowley affronta nella prima giornata del Sei Nazioni 2023 gli extraterrestri francesi, campioni in carica e seconda squadra del ranking mondiale, che arrivano a Roma reduci da un filotto di 13 vittorie consecutive che dura da luglio 2021. L’Italia, di contro, dopo le vittorie con Samoa e Australia nelle scorse Autumn Series, era stata riportata alla dura realtà nel match di Genova dove il Sudafrica ci aveva imposto una severa lezione e ristabilito le gerarchie. Ma noi, da tifosi e appassionati quali siamo, non ci siamo mai spaventati anche in momenti ben peggiori e come da tradizione una nutrita truppa di giovani e meno giovani si è ritrovata a bordo del bus direzione Stadio Olimpico, consapevoli di andare incontro a una impresa improba ma con l’entusiasmo di andare a vivere una grande giornata di Rugby. Il viaggio scorre liscio, tra cori canti e picnic ad alto contenuto di colesterolo, e la capitale si palesa davanti a noi in un batter d’occhio. L’atmosfera è quella di sempre, niente a che vedere con il clima di guerriglia che purtroppo caratterizza spesso altri eventi, Italiani e Francesi (che come è noto, mettiamola così, non si amano particolarmente) si avvicinano allo stadio nella splendida cornice del foro Italico fianco a fianco senza alcun problema e anzi improvvisano scenette e selfie insieme. I ragazzi intanto, chiaramente muniti di palla ovale, scendono nel grandioso Stadio dei Marmi ad abbozzare una partitella insieme a una moltitudine di altri compagni di Rugby arrivati da tutta Italia. E’ un trionfo di colori e sorrisi, il meteo ci ha voluto bene e il sole splende come a primavera, la giornata è perfetta!!! Ma quando ci si avvicina all’orario di inizio il richiamo della Tribuna Tevere si fa forte ed entriamo, l’Olimpico è tirato a lustro e dal vivo fa ancora una certa impressione anche a chi come noi l’ha già visto parecchie volte. Comincia la partita, gli Inni Nazionali sono come sempre un’emozione forte, oltre 50mila persone sono lì a cantare e sospingere le rispettive squadre. La Francia parte come ci si aspettava e il primo tempo è una sofferenza, ma gli Azzurri non sono per niente remissivi e pian piano rimontano, fino a raggiungerli, e poi superarli a venti minuti dalla fine. La cosa si fa interessante, il cuore batte a mille, l’impresa è a portata di mano. Purtroppo poi non va a finire bene, usciamo battuti a distanza di una sola meta, in pochi avrebbero scommesso un solo euro sull’esserci andati così vicini. C’è delusione ma l’applauso stavolta è realmente dovuto, la Francia dei campionissimi ha tremato e traballato a lungo davanti all’onda Azzurra di capitan Lamaro. Torniamo a casa che è quasi mezzanotte, stanchi ma consapevoli che forse il vento stavolta stia veramente cambiando, e che nei prossimi mesi e nei prossimi anni forse ci divertiremo davvero. E dopo anni di delusioni, sarebbe più che meritato. Grazie Roma, grazie Azzurri… ci rivedremo presto!!!